Progetti In corso a favore dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo

2 - IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO PER IL BAMBINO E LA FAMIGLIA DELL' ASST PAPA GIOVANNI XXIII

gallery 08 marzo 2023
Sin da prima della costituzione dell'Associazione Nepios ONLUS, i Soci hanno collaborato alla nascita del Centro per il Bambino e la Famiglia, contribuendo soprattutto in termini organizzativi e di raccordo tra gli enti istituzionali presenti. Con la formalizzazione del nuovo status giuridico associativo, Nepios ONLUS ha collaborato attivamente per la realizzazione e promozione del "Centro di terapia familiare" per le famiglie multiproblematiche, progetto altamente innovativo, che il Comune, La provincia, l’ASL, la Diocesi di Bergamo, insieme a Nepios ONLUS hanno voluto realizzare nella nostra città e in particolare in questo Centro, che costituisce una novità assoluta nel campo delle politiche esistenti.
L’Associazione per la tutela dell’Infanzia e della Famiglia Nepios ONLUS ha subito "sposato" l'iniziativa ritenendola innovativa e soprattutto perché rivolta alla famiglia. Grazie ai fondi raccolti in occasione del Gran Galà della Solidarietà Nepios ONLUS 2002, promosso al Teatro G. Donizetti, L’Associazione Nepios ONLUS ha provveduto ad arredare l'intera ala dedicata al Centro di Terapia Familiare. La struttura, molto simile ad una grande abitazione (fornita di uffici, salotti, sale da pranzo, cameretta per bambini, sala giochi, cucina), consente alle famiglie di ‘agire’ le dinamiche relazionali, direttamente in situazione, facendo emergere le difficoltà che insorgono durante la normale interazione quotidiana. L’osservazione diretta di dette relazioni avviene tramite un sistema di videoregistrazione, presente in tutte le stanze, che forniscono soluzioni di aiuto alle famiglie da parte dei terapisti.

L’Associazione Nepios ONLUS dal 2001, sostiene e collabora con il Centro per il Bambino e la Famiglia (CBF). Una convenzione specifica, di cui fanno parte il Comune, l’Associazione Nepios ONLUS e l’ASST Papa Giovanni XXIII (subentrata ad ATS nel 2016), ne regola i rapporti al fine di potenziare gli interventi innovativi a favore dei bambini vittime di gravi forme di maltrattamento e abuso. Il CBF è una struttura che offre servizi specialistici per il bambino e la famiglia con particolare attenzione alle problematiche riferite alla violenza e agli abusi sui minori. Le persone che usufruiscono dei servizi del CBF provengono da Bergamo e provincia. Il Centro è riconosciuto in Lombardia quale polo di eccellenza e partner della Regione in progetti pilota a rilevanza nazionale ed internazionale per la prevenzione dell’abuso sessuale su minori e la stesura di linee guida sul tema. Presso il Centro prestano la loro attività professionale psicologi, psicoterapeuti, criminologi, mediatori e consulenti, con formazione altamente specifica, in grado di garantire interventi qualificati per le famiglie in crisi e per la gestione delle conflittualità.
Il Centro per il Bambino e la Famiglia (CBF) offre servizi specialistici per il bambino e la famiglia con particolare attenzione alle problematiche riferite alla violenza e agli abusi dei minori. Psicologi, psicoterapeuti, consulenti legali con formazione specifica, sono in grado di garantire interventi qualificati per le famigli in crisi per la gestione della conflittualità.

In particolare il Centro garantisce interventi di:
  • valutazione del danno e sostegno del bambino abusato
  • valutazione della ricuperabilità genitoriale
  • interventi psicoterapeutici individuali per i minori
  • colloqui psicologici clinici con i genitori dei minori abusati
  • mediazione familiare
  • consulenza agli operatori
  • consulenza legale, penale e civile
  • consulenza al Tribunale per gli incontri protetti
  • servizio di psicoterapia breve per bambini a 0 a 5 anni
  • unita diurna per le famiglie
  • interventi clinici con gruppi di minori
MEDIARE IN CARCERE: QUANDO IL DETENUTO È GENITORE. La cura delle relazioni dentro e fuori dal carcere - PROGETTO BIENNALE 2024/2025 - 2025/2026

L’Associazione Nepios Onlus ha siglato il 23 luglio 2024 un protocollo d’intesa con l’ASST Papa Giovanni XXIII a favore di un nuovo progetto rivolto alla Neurochirurgia Pediatrica, per il trattamento di una patologia vascolare rara dell’encefalo, nota come Moyamoya, finanziando un contratto annuale per l’assunzione di un data manager che si dedicherà alla raccolta e all’analisi statistica dei dati. Nepios ha voluto aprirsi così all’ambito della ricerca attraverso questo progetto che permetterà di attivare una collaborazione partecipata con le aziende ospedaliere nazionali ed internazionali.
È stato presentato inoltre il rinnovo per i prossimi due anni del progetto, appena concluso, “Mediare in carcere. Quando il detenuto è genitore”, che ha consentito e consentirà di ripristinare legami familiari e genitoriali interrotti da molto tempo con l’intento di aiutare quella parte di popolazione carceraria che ha difficoltà a mantenere il proprio ruolo genitoriale.
È stata letta dal Direttore Socio Sanitario, Dott.ssa Simonetta Cesa, un saluto di apprezzamento del Direttore della Casa Circondariale di Bergamo, Dott.ssa Antonina D’Onofrio, per il lavoro fino ad ora svolto dagli operatori socio sanitari, istituzionali e da Nepios, che si augura continui per affrontare un tema così importante, delicato ed umano.
Nepios risponde così in modo concreto al proprio mandato istituzionale di Associazione a tutela dell’Infanzia.
 

Nella foto sono presenti:

Francesco Locati (D.G. ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo), Simonetta Cesa (DSS ASST Papa Giovanni XIII), Simonetta Spada (Direttore UOC Psicologia ASST Papa Giovanni XXIII), Luigi Lanterna (Direttore Neurochirurgia ASST Papa Giovanni XXIII), Paolo Scotti (Psicologo CBF), Giuseppe Maino (Presidente BCC Milano), Tullia Vecchi (Presidente Associazione Nepios ONLUS), Mirta Acquati (Vicepresidente Associazione Nepios ONLUS) e alcuni operatori che si occupano del progetto nella Casa Circondariale di Bergamo.

Giuseppe Maino (Presidente BCC Milano) con Tullia Vecchi (Presidente Associazione Nepios ONLUS)
 

Clicca la testata desiderata per leggere l'articolo online:

Clicca il video desiderato per vedere il servizio completo:

L'Eco di Bergamo, Detenuti e figli. Relazioni da tutelare, 24.07.24

 

Corriere della Sera (Ed. Bergamo), La ricerca e il carcere. Nepios in campo, 24.07.24
 

COSTO DEL PROGETTO EURO 60.000


Martedì 1° ottobre la Presidente dell’Associazione Nepios ONLUS Tullia Vecchi, il D.G. dott. Francesco Locati e il D.S.S. dott.ssa Simonetta Cesa dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, hanno incontrato il Direttore della Casa Circondariale di Bergamo dott.ssa Antonina D’Onofrio, per illustrare il progetto “Quando il detenuto è genitore: la cura delle relazioni dentro e fuori dal carcere”, iniziato nel 2022 e giunto al terzo anno di attività, grazie alla collaborazione degli psicologi del Centro per il Bambino e la Famiglia dell’ASST Papa Giovanni XXIII e della Casa Circondariale. Il progetto, finanziato da Nepios e nato per consentire di aiutare quella parte di popolazione carceraria che aveva difficoltà a mantenere il proprio ruolo genitoriale, ha consentito di ripristinare legami familiari interrotti da molto tempo.

Nepios, per rendere più gradevole uno spazio all’interno del carcere per questi incontri, ha aderito alla richiesta pervenuta dal CBF e dal Carcere per allestire un locale adibito all’interno della struttura carceraria dedicato alla presenza di bambini che vengono a trovare i loro genitori. Lo spazio si aggiunge a quello già presente, ma non sufficiente, presente al CBF.

Gli spazi concessi sono stati da Nepios completamente ristrutturati rendendoli piacevoli attraverso opportune decorazioni murali, mobili, giochi, libri e altro ancora, utili al miglioramento qualitativo di quei momenti così delicati, grazie al prezioso intervento del Socio Luigi Bonomelli, che ha illustrato durante l’incontro i lavori eseguiti.

All’incontro è stato presente anche il M° Roby Facchinetti, già Socio di Nepios, che ha abbracciato il progetto con profonda convinzione e passione, diventandone testimonial ufficiale.

Nella foto sono presenti:

Tullia Vecchi, Roby Facchinetti, Antonina D'Onofrio, Francesco Locati, Simonetta Cesa, Luigi Bonomelli e alcuni operatori


2024 - 2026
MEDIARE IN CARCERE: QUANDO IL DETENUTO È GENITORE. La cura delle relazioni dentro e fuori dal carcere - PROGETTO BIENNALE 2022/2023 - 2023/2024

Il progetto “Mediare in Carcere” si propone di favorire e sostenere i rapporti e le relazioni intra-familiari di persone in stato di detenzione con figli minori, attraverso la creazione di spazi e tempi di incontro alla presenza di professionisti, la ripresa, il miglioramento o la ricostruzione delle relazioni familiari compromesse dalla carcerazione.

Il progetto è in linea con le previsioni della Risoluzione del Parlamento Europeo del 13.3.2008 in ordine all'impatto dell'incarcerazione dei genitori sulla vita sociale e familiare e tiene conto dei bisogni del territorio, delle sollecitazioni dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII e dell’interesse espresso dalla Direzione dell’Amministrazione penitenziaria locale.

COSTO DEL PROGETTO EURO 60.000
FINANZIATO PER EURO 30.000 nel 2022
FINANZIATO PER EURO 30.000 nel 2023


Vedi progetto nel dettaglio

RELAZIONE ANNUALE 2023

RELAZIONE ANNUALE 2022


Nella foto sono presenti, da sinistra:

Simonetta Cesa (Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie e Sociali ASST Papa Giovanni XIII), Fabio Pezzoli (Direttore Sanitario Aziendale ASST Papa Giovanni XXIII), Teresa Maria Mazzotta (Direttrice Casa Circondariale Bergamo 'Don Fausto Resmini'), Maria Beatrice Stasi (Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII), Tullia Vecchi (Presidente Associazione Nepios ONLUS), Simonetta Spada (Direttore UOC Psicologia ASST Papa Giovanni XXIII), Avv. Paolo Maestroni (Avvocato penalista Responsabile Commissione Formazione permanenza Camera Penale di Bergamo 'Roberto Bruni')

L'Eco di Bergamo, Carcere e rapporti familiari. Psicologi per genitori e figli, 29.03.22
 

La Dott.ssa Maria Simonetta Spada, Direttore del Centro per il Bambino e la Famiglia dell'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, interverrà in Regione Lombardia in qualità di relatore e moderatore venerdì 18 novembre 2022 al Convegno "La Psicologia Clinica nell'area della salute mentale, tra Ospedale e Territorio: integrazione, interventi di cura e promozione della salute", durante il quale presenterà il progetto "Quando il detenuto è genitore: la cura delle relazioni dentro e fuori dal carcere" finanziato dall'Associazione Nepios ONLUS





2022 - 2024
FRAGILITÀ E DISAGIO MINORILE: GRUPPO ADOLESCENTI PER AFFRONTARE IL RISCHIO DI RITIRO SCOLASTICO E ISOLAMENTO SOCIALE. LAVORO DI RETE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E SERVIZI

Interventi di gruppo mirati agli adolescenti per ridurre l’isolamento sociale e il ritiro scolastico attraverso l’incontro tra pari e la riflessione condivisa su tematiche legate all'adolescenza. Lo strumento gruppale, a partire da interessi comuni (serie tv, videogiochi, musica, ecc.), consente di abbassare le difese e di condividere le fatiche connesse al contesto scolastico e al confronto tra pari, oltre che favorire senso di appartenenza e comprensione reciproca. Permette inoltre il confronto tra e con diversi modi possibili di essere, di ragionare e di risolvere i problemi, stimolando così processi di mentalizzazione attraverso la riflessione di gruppo.

Il lavoro di rete tra Consultorio, Scuole e famiglia consente di comprendere meglio i bisogni dell'adolescente e della famiglia e supportare in modo parallelo il progetto. 

FINANZIATO E COMPLETATO per EURO 10.000 nel 2022


Vedi progetto nel dettaglio

RELAZIONE ANNUALE PROGETTO 2022
2022
L’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato in collaborazione con il Centro per il Bambino e la Famiglia e la Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo, il Convegno “Farsi del male per stare meno male, comprende

L’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato in collaborazione con il Centro per il Bambino e la Famiglia e la Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo, il Convegno “Farsi del male per stare meno male, comprendere gli atti autolesionistici e suicidari adolescenziali”. Il Convegno si è svolto in due fasi: una prima parte istituzionale rivolta agli Operatori sanitari, giuridici, e scolastici. È seguita una Tavola rotonda pomeridiana dedicata ai giovani studenti delle Scuole superiori della bergamasca. I ragazzi hanno evidenziato come le ferite auto procurate e i tentativi di suicidio siano messaggi di profondo disagio e rappresentino un tentativo di fronteggiare il dolore e la sofferenza che molti di essi vivono anche e soprattutto in un periodo in un periodo di grandi cambiamenti dettati dalla pandemia.
2021
l’Associazione Nepios ONLUS ha sostenuto un progetto di potenziamento del servizio diurno per le famiglie multiproblematiche, progetto di rete per sostenere le famiglie in situazioni di fragilità

Nel 2019 l’Associazione Nepios ONLUS ha sostenuto un progetto di potenziamento del servizio diurno per le famiglie multiproblematiche, progetto di rete per sostenere le famiglie in situazioni di fragilità, attraverso il finanziamento di uno psicologo/psicoterapeuta inteso a fronteggiare le situazioni di vulnerabilità relazionale delle famiglie in gravi condizioni di precarietà, causa spesso di impoverimento educativo e relazionale con i propri figli, specie quando minori.



Nell’ottobre 2019 l’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato in collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo il Convegno “La cura delle relazioni familiari nei percorsi della giustizia, possibili interventi giuridici e clinici”, volto ad analizzare a più voci e sotto molteplici punti di vista, come prendersi cura delle relazioni in una famiglia che impatta con la carcerazione analizzando gli strumenti esistenti e proponendo nuove prospettive di intervento.
2019
Nel 2018 è stato siglato un protocollo di intesa per il finanziamento del progetto “ASST Papa Giovanni XXIII e tutela minori: un progetto di rete per sostenere le famiglie in situazioni di fragilità”

Nel 2018 è stato siglato un protocollo di intesa per il finanziamento del progetto “ASST Papa Giovanni XXIII e tutela minori: un progetto di rete per sostenere le famiglie in situazioni di fragilità”, in collaborazione con l’Ambito di Bergamo, (composto dal comune capoluogo e da altri cinque comuni: Torre Boldone, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole), con la Valle Imagna e con la valle Brembana rivolto alle famiglie del territorio che si sono trovate in difficoltà a gestire le fasi evolutive dei propri figli. Il progetto ha previsto la presenza di uno psicologo psicoterapeuta, da anni attivo presso il Centro Bambino e Famiglia, che ha utilizzato le proprie competenze per esprimere valutazioni di situazioni familiari critiche. Venticinque sono state, da aprile a fine anno, le famiglie prese in carico grazie a questo finanziamento e circa una ventina le partecipazioni a riunioni di Polo territoriale.

COSTO DEL PROGETTO EURO 20.000

FINANZIATO PER EURO 20.000 NEL 2019

2019
Nel settembre 2018 l’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato, in collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo il Convegno “Internet, scuola, famiglia: adolescenti vittime e colpevoli- Rispondere alle sfide educative del ter

Nel settembre 2018 l’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato, in collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo il Convegno “Internet, scuola, famiglia: adolescenti vittime e colpevoli- Rispondere alle sfide educative del terzo millennio”, volto a promuovere un confronto e l’integrazione di molteplici punti di vista professionali in gioco nelle situazioni che vedono minori, vittime e autori di reato, coinvolti in atti violenti.
2018
Nel novembre 2017 è stato siglato un protocollo di intesa per il finanziamento del progetto biennale “Dal Bambino maltrattato al genitore maltrattante”

La novità dell’intervento proposto è relativa alla presa in carico di chi agisce la violenza e ha visto l’impegno di psicologi afferenti all’Unità di Psicologia Clinica e al CBF, che hanno prestato la loro Opera anche presso la Casa Circondariale.

RELAZIONE ANNUALE PROGETTO
 
FINANZIAMENTO PROGETTO EURO 21.600
 
L'Eco di Bergamo, 'Casi di violenza in famiglia. Medici e avvocati insieme", 3 luglio 2017
2017 - 2018
Nel settembre 2017 l’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato, in collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo il Convegno “Se la violenza è di casa: professionisti a confronto”,

Nel settembre 2017 l’Associazione Nepios ONLUS ha organizzato, in collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Camera Penale di Bergamo il Convegno “Se la violenza è di casa: professionisti a confronto”, volto a identificare strategie di approccio ai nuovi bisogni che nascono dall’impatto sulle famiglie circa i cambiamenti culturali, sociali ed economici, con l’illustrazione di aspetti teorici dei modelli di intervento proposti anche attraverso diversi casi clinici e video illustrativi.
2017
Nel 2016 è stato siglato un protocollo di intesa per l’assunzione di uno psicologo

Nel 2016 è stato siglato un protocollo di intesa per l’assunzione di uno psicologo afferente all’Unità di psicologia clinica, disponibile presso il pronto soccorso per identificare la violenza subita dal minore e quindi individuare da subito il contesto delle Istituzioni territoriali coinvolte ed iniziare il percorso di recupero.
2016
Negli anni 2013 e 2014 l’Associazione Nepios ONLUS ha promosso un progetto atto a migliorare le prestazioni diagnostiche e preventive nelle varie fasi della gravidanza della donna.

Negli anni 2013 e 2014 l’Associazione Nepios ONLUS ha promosso un progetto atto a migliorare le prestazioni diagnostiche e preventive nelle varie fasi della gravidanza della donna, attraverso la donazione di n.3 apparecchiature ecografiche presso le sedi dei consultori di Dalmine, Romano di Lombardia e Trescore Balneario. Tali apparecchiature hanno consentito e consentiranno un ottimale sviluppo fisico e psicologico per la tutela della donna e del bambino.
2013 - 2014
Nel 2013 l’Associazione Nepios ONLUS ha sostenuto il progetto dedicato ai figli di genitori separati dal titolo: “La parola ai bambini: i Gruppi di parola nelle famiglie conflittuali”.

Nel 2013 l’Associazione Nepios ONLUS ha sostenuto il progetto dedicato ai figli di genitori separati dal titolo: “La parola ai bambini: i Gruppi di parola nelle famiglie conflittuali” inteso a favorire il dialogo familiare e il benessere del minore affinché lo stesso possa trarre chiarezza rispetto a quanto sta succedendo in famiglia e quindi a migliorare la qualità del rapporto con i propri genitori durante la separazione.
2013
Nel 2008-2009 l’Associazione Nepios ONLUS ha finanziato il progetto “Una cura per l’Infanzia maltrattata”

Nel 2008-2009 l’Associazione Nepios ONLUS ha finanziato il progetto “Una cura per l’Infanzia maltrattata” con l’obiettivo di contenere i danni e permettere ai bambini e adolescenti che hanno subito abusi, maltrattamenti o omissioni di cure, che rischiano di sviluppare in età adulta disturbi mentali e comportamentali, di raggiungere un equilibrio psicologico tale da consentire il recupero delle proprie funzioni personali e relazionali.
2008 - 2009
Dal 2004 al 2007 l’Associazione Nepios ONLUS ha finanziato la collaborazione di uno psicoterapeuta per il servizio “Spazio consultazione 0-5 anni”

Dal 2004 al 2007 l’Associazione Nepios ONLUS ha finanziato la collaborazione di uno psicoterapeuta per il servizio “Spazio consultazione 0-5 anni” che si prefigge di rispondere in modo tempestivo e concreto alle problematiche psicologiche dei nuclei familiari con bambini piccoli (coinvolte 140 famiglie).
Nel marzo 2007 l’Associazione Nepios ONLUS ha finanziato e fattivamente collaborato alla realizzazione di un Convegno sul tema della mediazione familiare “State buoni se potete”.
2004 - 2007
Dall’anno 2004 nel Centro, con il fattivo contributo dell’Associazione Nepios ONLUS, è stata avviata un’attività innovativa per la cura delle famiglie maltrattanti e abusanti.

Dall’anno 2004 nel Centro, con il fattivo contributo dell’Associazione Nepios ONLUS, è stata avviata un’attività innovativa per la cura delle famiglie maltrattanti e abusanti. La proposta terapeutica consente di usufruire di una struttura (Unità Diurna Familiare) attrezzata interamente con il contributo di Nepios ONLUS per renderla molto simile ad una normale abitazione, facendo emergere le difficoltà che sorgono durante la normale interazione quotidiana.
2004